APPROCCIO OSTEOPATICO ALLA VERTIGINE. I VARI TIPI DI DISTURBI VERTIGINOSI E LE SUE CAUSE

La Vertigine è uno dei disturbi più comuni che si presenta in studio. Questo disturbo è particolarmente attivo tra la popolazione in età geriatrica. La vertigine nella vecchiaia può essere debilitante e può portare a disturbi dell’andatura, squilibrio e diminuzione della mobilità.

La vertigine dovrebbe essere distinta dal capogiro. Mentre il capogiro è di solito relazionato a un’origine metabolica o perfino cardiaca, la vertigine è un problema neurologico o dell’otoiatria (ramo della medicina che cura le malattie dell’orecchio).

La diagnosi differenziale della vertigine è alquanto ampia, e può comprendere anormalità psicologiche così come strutturali. La labirintite virale e la neurite vestibolare sono cause comuni della vertigine.

La differenziale può anche includere: malattia di Meniere, vertigine posizionale benigna, emicrania, sclerosi multipla e neuroma acustico. Inoltre, le lesioni osteopatiche del tratto cervicale contribuiscono alle cause della vertigine.

Le cause della vertigine possono essere divise in cinque categorie principali: 1) otologica; 2) centrale; 3) medica; 4) psicogenica; 5) traumatica (es. colpo di frusta).

VERTIGINE E ANZIANI

La vertigine è un problema comune nella popolazione anziana. In paragone alle persone più giovani, la vertigine negli anziani è più persistente, ha più origini, è meno probabile che sia causato da un problema psicologico ed è più incapacitante . Le due fonti principali della vertigine in persone anziane sono l’orecchio (vestibolare periferico) e il cervello.

La popolazione anziana, a causa dell’alta incidenza di lesioni cervicali, è soggetta alla vertigine cervicale.

VALUTAZIONE

La valutazione della vertigine dovrebbe includere un’anamnesi generale e l’esame fisico. Un’anamnesi pertinente includerebbe la durata, il periodo di manifestazione ed i fattori precipitanti, tali come un cambiamento della posizione, perdita dell’udito, disturbo dell’andatura e cambiamenti neurologici unilaterali dovrebbero richiamare l’attenzione durante l’anamnesi.

E’ importante notare che la vertigine nella vecchiaia può essere relazionata a una disfunzione vestibolare, o come il risultato di una medicazione. Una valutazione attenta della medicazione del paziente è vitale durante l’anamnesi.

La valutazione del tratto cervicale dovrebbe comprendere,ove possibile, test attivi come passivi.

In seguito, si valuteranno i muscoli del collo, lo sternocleidomastoidei, gli scaleni e il trapezio, annotando i cambiamenti dei tessuti, tender point e asimmetrie. La stessa procedura di analisi verrà applicata durante il movimento passivo nelle stesse zone.

TRATTAMENTO

Il trattamento della vertigine dovrebbe essere direzionato alla causa.

Il trattamento osteopatico della vertigine cervicale è direzionata verso la correzione della lesione osteopatica. Possono essere applicate tecniche dirette come indirette per ridurre la restrizione.

Le tecniche di energia muscolare e dei tessuti soffici sono alquanto utili per ridurre lo spasmo dei muscoli dello sternocleidomastoideo, degli scaleni, paracervicali e del trapezio.

La tecnica di counterstrain e il rilascio legamentoso articolare possono fornire una riduzione eccellente e tollerabile della restrizione delle vertebre cervicali.

Comunque, la manipolazione più utile e efficace della vertigine cervicale è una combinazione di varie modalità, inclusa l’abilità del paziente di collaborare.

La vertigine cervicale è una sofferenza comune e facilmente trattabile della popolazione geriatrica. Ci sono stati parecchi meccanismi plausibili per spiegare la fisiopatologia della vertigine cervicale, tra i quali il più accreditato è l’alterazione del flusso sanguigno dovuto alla compressione vertebrale basilare causata da lesioni della cervicale superiore.

Sembra che questo meccanismo si adatti bene alle scoperte cliniche che la vertigine può essere provocata dai cambiamenti della posizione cervicale. Ciò coincide con il lamentare di vertigine o capogiro quando un paziente estende il suo collo mentre guarda in alto.

Il trattamento della vertigine negli anziani alcune volte può essere anche difficile. Patologie multiple e l’assunzione di vari farmaci possono aggiungersi al problema creando difficoltà per una corretta valutazione e trattamento. In aggiunta, alcuni medicamenti per il trattamento della vertigine possono aumentare gli effetti collaterali tipo secchezza delle fauci e sonnolenza.

Trattare pazienti anziani con vertigine utilizzando manipolazioni può diminuire la serietà dei loro sintomi senza aggiungere altro al loro regime farmacologico.